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SITTING ON THE DOCK OF THE BAY., se penso che la troia non c'era...nemmeno nella parte più recondita di me...

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hadele dadaumpah
view post Posted on 28/3/2009, 10:46




Bello e..."indelebile".
Mille volte meglio di una foto.
ciao
 
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rien4
view post Posted on 29/3/2009, 11:26




blink
ciao

Edited by rien4 - 1/4/2009, 13:19
 
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rien4
view post Posted on 30/3/2009, 23:32




RECUPERI13/10/2004
CORPO ( Angela in STORIECHEVIAGGIANO)

Un corpo come abiti sontuosi
labbra carnose, seni voluttuosi
svelti fianchi da adolescente.

mi insinuerei
in fresche braccia sottili
cosce nude, parallele.

Con un filo di ragnatela
comporre
le smagliature.

Il filo rosso dei capillari
in una rosa mutare.

Per gioco un tatuaggio
dove il bordo tagliente della vita
mi ha scalfita.

Un corpo come un dono prezioso
goloso, da leccare.

Ritirarsi inorriditi
coprirsi, lasciarsi segnare.


Invenduti giacere
affastellati su panche
nel ventre molle di saune roventi
piazze tribali.

Complottare
contro dei irriverenti
che esigono
sacrifici
carnali.
 
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hadele dadaumpah
view post Posted on 4/4/2009, 08:20




RECUPERI

appunti a matita dietro a un contratto
maggio 2004




Misteriose cucine all'aperto
e piccole luci sparse per diffondere un po' di spavento nel parco
alle volte un cecubo
o altre cose oscure
come cucce di cani
o grotte verdi di muschi odorosi
rifugi accoglienti per coppie improvvisate
sensazioni di un mondo fresco
splendenti fiammate nel nulla

per esseri arcadici senza memoria

dev’essere la Coalzek Absorbing Drug , fabbricata a Venice (Ca)
distribuita all'ingresso.

I tavoli con fantastiche composizioni di cibo
erano al centro di una polla luminosa
nella radura est, sotto i glicini profumati.

C'era una mousse di fragole che formava un grande cuore rosso
cosparso di viole
e un gallo di pane
due oche perfette di formaggio giallo
e
due piccoli grumi d'inchistro di seppia e uova di salmone
su candide formelle di riso
come fiori bianchi forse stelle alpine

due…

due che?


due palle: la kermesse di ieri e di oggi…

Partita ieri pomeriggio per Latisana, tre appuntamenti, una gaffe horribile con una cliente, che stress, giro dei lap dance club in apertura, fino alle 3.00 di mattina.
Notte a PN, mangiato malissimo, dormito bene, primo appuntamento alle 8.oo, ma poi no alle dieci, no, appuntamento alle undici, no…finchè mi saltano i nervi.
Vado a trovare un'amica
mi parla del mio ex e della troia
li ha visti al centro commerciale
soffro da cani per una pena che non dovrei soffrire
un po' mi agito un po' riprendo il controllo e…
mi avvio verso casa
ma per un’ispirazione improvvisa mi fermo a Room Rose, oggettistica, strappo un contratto con i denti e mi riavvio
un po’ meglio, almeno la benzina...

arrivo alla rotonda di casa
mi fermo sul ciglio della strada a riflettere e a fumare
come faccio sempre
interrogando il semaforo parlante…

au revoir
 
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hadele dadaumpah
view post Posted on 7/4/2009, 09:29





RECUPERI

2006.

IL FINALE DI “CONTA E RACCONTA”
3° FESTIVAL della LETTERATURA ORALE
Udine 15 – 20 ottobre 2020

Organizzato da SINTINSI – MECCANISMI DI RITORNO


La giornata finale di “Conta e Racconta” 3° Festival della Letteratura Orale di Udine si è svolta ieri nell’Aula Magna dell’Accademia delle Voci in Via Volturno trasformata per l’occasione in un variopinto accampamento animato di suoni e colori e da un foltissimo pubblico itinerante.
Il momento finale della Maratona dei Racconti è arrivato alle 2.00 del mattino con l’intervento dell’artista E.Biancuzzi che ha presentato la sua installazione video con una sintesi del Festival. Sono stati così rievocati i momenti più emozionanti dell’edizione di quest’anno. Nonostante l’ora notturna quasi tutti i protagonisti erano presenti, tra cui le “star” di questa edizione, i vincitori del Premio dei Pubblici.

Sono stati così salutati dagli applausi:

Romano Cantarutti, l’ottantenne defunto di Toronto, che ha divertito tutti con il suo racconto dei primi faticosi anni dell’emigrazione in Canada, narrato con una verve degna di un comico di professione.
Il file MemoRomano, che lo vede protagonista, è stato presentato dal nipote Rudolph Cantarutti, ricercatore presso il M.I.T. , inventore della Placca VibroOnica, il dispositivo grazie al quale è possibile assistere alla proiezione in 3D dei brani di memoria.

Isabella Solari, imprenditrice di Adelaide, che, durante il suo viaggio organizzato dal Festival, ha incontrato l’unica parente rimasta del ramo italiano della sua famiglia a cui, il più tardi possibile, probabilmente finirà l’eredità del suo ingente patrimonio.

Said Akel il poeta siriano, discendente di Don Tiezzo, che ha condotto il Laboratorio di Prosodia presso l’Università di Udine, protagonista della serata di improvvisazioni in forma di polveri ai Colonos di Villacaccia, la notte dell’inaugurazione.
Sempre ai Colonos , alle prime luci dell’alba del primo giorno del Festival, si è svolta la performance dell’Orchestra di Architetture Sinfoniche di Trieste, che ha eseguito i sette brani musicali nati dalla ri-codificazione in forma musicale dell’opera pittorica Sette Mucche Sette Primavere dell’artista friulano-giapponese Kuri Mu.

Elena Giusti di S. Casciano Valdipesa, che ha portato la sua incredibile testimonianza di apprendimento del linguaggio modulare dopo il trapianto di una parte del cervello. Il video mostrava Elena mentre parlava in codice liquido, perfettamente a suo agio durante le sessioni del Laboratorio di Letteratura Hypno – Cibernetica frequentato da ragazzi friulani, immigrati e stranieri, immersi nel liquido elettrolitico Mergon , in comunicazione con coetanei di tutto il mondo.

Presenti anche tutti gli autori della Scuola del New Epic Novel pordenonese , nata da Pordenonelegge.it, della Scuola Triestina diretta da Pino Rovedo e del Congresso Permanente di Poesia di Monfalcone, con il suo direttore, Lello Voce, curatore del festival Absolute Poetry, che hanno dato vita alla sezione Racconto a due Voci .

Si sono viste le immagini dell’incontro più appassionante di questa edizione: la sfida tra Mauro Covacich e Mauro Corona, che è stato il momento più teatrale di tutto il festival.
Come previsto, la rissa finale con lo svelamento della gag da TV spazzatura inscenata dai due autori, ha rinnovato le risate del pubblico presente alla proiezione.

A rappresentare il laboratorio di Meditazione Con Parole e Musica organizzata dal Circolo Terzani di Udine, il Maestro Alberto Chicayban, musicoterapeuta di nazionalità brasiliana. La scelta dell’ambientazione "Sauris", con l’uso della tecnologia PermanentVision per la versione “residenziale” di questo laboratorio, ha ottenuto una entusiastica approvazione dai partecipanti.

Marilù Sicilia, galiziana, l’autrice del best seller italo - spagnolo Marginal, ospite della sezione Racconti Nella Rete, testimone della letteratura orale delle nuove tecnologie qual è la Collana Cinque Voci Scelte di Skype, la nuova forma di auto selezione nata dall’esperienza dell’antico forum Holdenlab’95, è stata intervistata dalla TV nazionale e ha elogiato l’organizzazione di questo che considera di uno dei più originali festival europei.


Il Festival, dunque, è arrivato alla terza edizione accompagnato da un successo che aumenta di anno in anno. Fin dalla prima edizione e’ stato organizzato dal Movimento Sintinsi – Meccanismi di Ritorno - nato dalla collaborazione di alcuni artisti, creativi e operatori della comunicazione regionali e la Fondazione Pistoletto Città dell’Arte.
Grazie ai finanziamenti U.E. del Quadro Otto - promozione culture della nuova socialità - 2007/8 ottenuti per la realizzazione di un progetto che sapesse interpretare l’ aspirazione ad una identità multinazionale delle regioni mediante la creazione di una rete di comunicazione permanente con gli emigrati e la loro discendenza all’estero.

La rete mondiale dell’Ente Friuli nel Mondo è l’altro motore della manifestazione, un sostegno indispensabile per la riscoperta di un discorso di comunità, in questo caso, friulana, “allargata”.
L’ammodernamento della struttura dell’Ente, dovuto alla necessità di organizzare il Festival della Letteratura Orale di Udine, ha avuto una notevole, positiva influenza sull’economia regionale provocando un proficuo moltiplicarsi di contatti e sinergie.
Il racconto orale come tema della manifestazione è stata una scelta culturale indovinata. Profondamente legato alla tradizione rurale friulana, ma non solo, rappresenta un segno forte di condivisione e, nonostante il moltiplicarsi delle forme di comunicazione mediata, è all’origine del tutto, ed ha un posto insostituibile nell’evoluzione della psicologia collettiva di tutti i popoli.

E bla bla, e bla bla. E Wink.



Finto articolo per una finta rivista, nata da un autentico seminario profumatamente finanziato dalla regione e condotto dagli operatori culturali della Fondazione Pistoletto Città d’Arte.




 
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rien4
view post Posted on 18/4/2009, 12:52




beh certo che il codice liquido deve essere permeabile e imperdibile la sida tra i due Mauro. prosit al futuro evento
blink

sfida. conta e racconta
i conti non tornano ma i racconti, sì.
Again, please, blink
 
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35 replies since 5/2/2009, 23:44   961 views
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